- Eric Bouvet (FR)
- Lisa Bukreyeva (UA)
- Igor Chekachkov (UA)
- Orianne Ciantar Olive (FR)
- Maxim Dondyuk (UA)
- Mishka Henner (UK)
- Guillaume Herbaut (FR)
- Ruslan Hrushchak (UA) & Iryna Tsilyk (UA)
- Émeric Lhuisset (FR)
- Rafał Milach (PL)
- Mark Neville (UK)
- Andy Rocchelli (IT)
- Anton Shebetko (UA)
- Michel Slomka (FR)
- Elena Subach (UA)
- Yelena Yemchuk (UA)
#Ucraina
LabElysée
La guerra in Ucraina beneficia di una copertura visiva e mediatica senza precedenti. Numerosi fotoreporter si recano sul terreno per consegnarvi le loro immagini. Oltre agli artisti che ricorrono alla fotografia, anche abitanti, civili e militari producono e condividono le immagini che pubblicano quotidianamente su varie piattaforme. Una parte limitata di questa produzione arriva fino a noi, attraverso i nostri contatti, i social o i media. Vita quotidiana, propaganda, giornalismo, produzione artistica, la fotografia è imprescindibile da questo conflitto.
Fin dalle prime ore, si assiste a campagne mediatiche molto ben controllate, che utilizzano alla perfezione i codici del mondo digitale. I loro istigatori sanno come puntare sui vari social, in modo da esportare lo sforzo bellico. Queste campagne disinibite invitano a creare e condividere senza remore. Le narrazioni visive invadono lo spazio e dimostrano una creatività illimitata. A tal punto che ci si può chiedere se le fotografie giornalistiche dominano ancora le nostre rappresentazioni degli eventi. Le immagini che circolano per posta elettronica e sui social, prodotte da dilettanti o professionisti, offrono numerose possibilità di controcampi. Conviene allora chiedersi se questa profusione di immagini è soltanto rumore o se, al contrario, aiuta a definire i fatti.
All'ora in cui Vogue americano invia un famoso fotografo per fare il ritratto della coppia presidenziale ucraina, il conflitto diventa altresì un luogo di sperimentazione di immagini. Parallelamente, compaiono nuove pratiche. Tra di loro, la fotogrammetria e la tokenizzazione si stanno diffondendo. Ricostruzioni tridimensionali di rovine si ritrovano su siti in 3D destinati al grande pubblico. Le immagini vengono vendute come NFT sui mercati popolari.
Dal documentario ai social, passando attraverso la scena artistica, Photo Elysée desidera confrontare gli approcci ed interrogare la complessità delle immagini prodotte in questo contesto.
Artisti
Bibliografia
La mostra presenta una selezione di pubblicazioni recenti. La maggior parte dei libri è stata pubblicata negli ultimi mesi e tratta in un modo o nell'altro del conflitto. L'elenco dei titoli cambierà man mano che riceveremo nuovo materiale.
- Strike Newspaper #7, Archive of Public Protest, 2022 (ISBN : 9788396230201)
- UATALS, war migration record, self-published, 2022 (ISBN : 9788396095800)
- soлomiya N° 1, self-published, 2022 (ISBN: 9783000725821)
- Mishka Henner, Putin’s Prison, self-published, 2022
- Ruslan Hrushchak, Iryna Tsilyk, The Road Beyond, Kominek Books, Berlin 2022 (ISBN: 9783981982497)
- Mark Neville, Stop tanks with books, Nazraeli Press, 2022 (ISBN: 9781590055861)
- Yelena Yemchuk, УYY, Départ pour l'image, 2022 (ISBN: 9788894462258)
- Guillaume Herbaut, Ukraine, terre désirée, Editions Textuel, 2022 (ISBN : 9782845979260)
- Eric Bouvet, Journal d'Ukraine, Self-published, 2022
- Météore 11, LargeNetwork, 13 juin 2022
- Émeric Lhuisset, Maydan - Hundred Portraits, Ydoc / Paradox, André Frère Editions, 2014 (ISBN 9789081887632)
- Émeric Lhuisset, Ukraine – Hundred Hidden Faces, Civilians up in Arms, Ydoc / Paradox, André Frère Editions, 2022 (ISBN : 9789082870855)
- Andy Rocchelli, UKRAINA REVOLUTION III, Cesura Publishing, 2022
- Elena Subach, Hidden / CXOBAHE, Besides Press, 2022