Sabine Weiss
× Nathalie Boutté

Omaggio
22.06.2024 – 23.02.2025
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"Quello che non capisco è come ho potuto fare così tante cose nello stesso periodo. È incredibile! E cose completamente diverse! È stata una vita molto bella. Non vorrei ricominciare, perché non si può ricominciare. Ma non rimpiango nulla." - Sabine Weiss

In occasione del centenario della nascita di Sabine Weiss (1924-2021), il Photo Elysée presenta una mostra in omaggio alla fotografa e invita l'artista visiva Nathalie Boutté (Francia, 1967) a dialogare con il suo lavoro.

Figura di spicco della fotografia umanista francese, Sabine Weiss non è stata solo una fotografa di strada, moda e pubblicità, ma anche una fotoreporter per numerose riviste internazionali, esplorando tutti gli aspetti della sua professione per oltre sessant'anni.

Mentre Sabine Weiss ha costruito il suo lavoro fotografando per le strade o rispondendo a commesse nel suo studio, Nathalie Boutté non fotografa, ma crea opere su carta ispirate a immagini realizzate dai grandi fotografi. Il suo processo è meticoloso: taglia centinaia di strisce di carta su cui sono presenti testi correlati all'immagine scelta - in questo caso citazioni di Sabine Weiss - prima di assemblarle per ricostruire la fotografia originale. Le tonalità di grigio delle strisce di carta creano gradienti, simili ai pixel su uno schermo digitale. Da vicino, il testo sulle strisce di carta viene rivelato, ma è allontanandosi che l'immagine si rivela. Aprendo gli archivi della fotografa allo sguardo di Nathalie Boutté, il Photo Elysée svela un aspetto sconosciuto del lavoro di Sabine Weiss, in particolare il suo lavoro in studio.

La mostra presenta una selezione di opere iconiche della fotografa e svela alcuni tesori tra i numerosi negativi, stampe e fogli di contatto che compongono i suoi archivi. Nel 2017, consapevole dell'importanza di preservare il suo lavoro, Sabine Weiss ha scelto il Photo Elysée per conservare il suo archivio, che è arrivato nelle collezioni del museo alla Plateforme 10 all'inizio del 2024.

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Sabine Weiss

Sabine Weiss (1924-2021), nata Weber, nasce a Saint-Gingolph, in Svizzera. Si forma con Paul Boissonnas a Ginevra prima di trasferirsi a Parigi nel 1946, dove diventa assistente del fotografo di moda Willy Maywald per quattro anni. Stabilitasi nella capitale francese con suo marito, il pittore americano Hugh Weiss, rimane a lungo legata all'agenzia Rapho. Sabine Weiss fa parte del movimento fotografico "umanista" che ha raggiunto il suo apice in Francia subito dopo la seconda guerra mondiale. Principalmente conosciuta per le sue fotografie di strada in bianco e nero, esplora nel corso della sua carriera una grande varietà di generi, tra cui la fotografia di moda, la pubblicità, il reportage e il ritratto.

Nathalie Boutté

Nathalie Boutté (Francia, 1967) è un'artista visiva francese che vive e lavora a Montreuil, in Francia. Dopo una carriera nell'editoria e nella grafica, si è dedicata al taglio e al collage, creando opere in carta ispirate a fotografie esistenti o a immagini tratte dai suoi archivi personali. Nathalie Boutté è rappresentata dalla Galerie Magnin-A a Parigi e dalla Yossi Milo Gallery a New York.

TESTO DI ESPOSIZIONE

Crediti

Sabine Weiss × Nathalie Boutté. Omaggio

A cura di
Mélanie Bétrisey & Julie Dayer
Con la collaborazione di Nathalie Boutté, invitata da Nathalie Herschdorfer

Consulente scientifica
Laure Augustins

Testi
Laure Augustins, Mélanie Bétrisey & Julie Dayer

Traduzioni
Gail Wagman

Scenografia
Yannick Luthy

Graphic Design
Atelier Valenthier

Fornitori
Geiser Rahmen, Polygravia

Partner

La mostra è supportata dalla Fondation Coromandel e da Kering

L'esposizione è sostenuta dall'Ufficio federale della cultura