Kurt Tong

Sulle tracce di un uomo chiamato Franklin Lung, l’opera immerge il lettore nella storia della diaspora cinese, dalla caduta del Regno di Mezzo, nel 1912, fino agli Anni ‘50. Attraverso immagini vintage, ritagli di giornali, lettere (corrispondenza tra due fidanzati) e fotografie, l’artista Kurt Tong racconta la vita di un uomo proveniente da una famiglia modesta. Dopo aver concluso brillantemente gli studi, si trasferisce nella cosmopolita Shanghai e si innamora della figlia di un generale del Kuomintang. Presi nel tumulto degli avvenimenti politici, Franklin Lung e la sua fidanzata conoscono gli orrori della guerra, l’esilio, l’acculturazione… qui la "microstoria" richiama grandi tematiche della società attuale come i conflitti armati, i rifugiati nel proprio paese, la migrazione, la separazione e la sparizione.

Il libro si sfoglia e si legge in maniera classica, da sinistra a destra, tra scambi epistolari e fotografie che delineano il destino dei due personaggi come in un feuilleton, ma anche da destra a sinistra, ed è in questo modo che sfila tutta la storia politica e sociale della Cina della prima metà del XX secolo. Alternando pagine di larghezze differenti, l’opera propone due sistemi di lettura, a metà tra la narrazione letteraria e la testimonianza storica. Archivista, poeta, scrittore, storico, Kurt Tong fa esplodere le frontiere del libro fotografico. La ricchezza iconografica, l’approccio letterario e la visione storica, che mescola passato, presente, fantasia e realtà, rinnovano il concetto di «libro d’artista».

Dear Franklin è il progetto che ha vinto il Prix Elysée 4.