Super Natural!

Immacolata, precisa e prospera; attraente, sicura e affidabile: la Svizzera e il Giappone condividono molti riferimenti comuni nell'immaginario collettivo. Questa risonanza è sia reale che immaginaria, incarnata e fantasticata, vissuta e mediatizzata.

Società idealizzate, natura abbondante e incontaminata, paesaggi pittoreschi, ingegneria all'avanguardia del progresso tecnologico e biotecnologia medica: tutti questi frammenti raccontano la storia di un ordine apparentemente unico.

Questa mostra esplora i semi culturali, i miti sottostanti e le dinamiche narrative che alimentano questa straordinaria immagine. Soprattutto, si chiede come possiamo recuperare questi miti per affrontare meglio le sfide di oggi. Osservandosi reciprocamente, i due Paesi possono capirsi meglio e mettere in discussione l'immagine che trasmettono.

In occasione del 160º anniversario delle relazioni bilaterali tra Svizzera e Giappone nel 2024, Super Natural! esplora la reciproca fascinazione tra i due paesi attraverso gli sguardi di sei fotografi.

Artisti

Rumi Ando (JP, 1985)

Nata nella Prefettura di Okayama nel 1985. Dopo essersi laureata presso il Dipartimento di Arte Intermedia dell'Università delle Arti di Tokyo nel 2010, si è unita ad An Co., Ltd. del gruppo Amana. Nel 2019, ha vinto il Premio di Eccellenza selezionato da Nathalie Herschdorfer al THE REFERENCE ASIA "PHOTO PRIZE 2019." Ha pubblicato un libro fotografico intitolato "TOKYO NUDE." Ha sviluppato un linguaggio fotografico che illustra la realtà in modo pittorico, con particolare enfasi sulla composizione.

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Ester Vonplon (CH, 1980)

Nata nel 1980, con base a Castrisch, Grigioni, Svizzera. Dopo aver studiato fotografia presso la scuola di fotografia Schiffbauerdamm a Berlino, ha conseguito un master presso l'Università delle Arti di Zurigo nel 2013. Ha partecipato a mostre personali e collettive sia a livello nazionale che internazionale. Ha ricevuto il "Premio Culturale Manor" e il "Premio Arte del SAC (Club Alpino Svizzero)" nel 2017. Le sue immagini ci invitano a riflettere sulla relazione tra l'uomo e l'ambiente e sull'impatto delle nostre azioni sulla natura.

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Maxime Guyon (CH, 1990)

Nato nel 1990, attualmente residente tra Ginevra e Parigi. Dopo essersi laureato con il massimo dei voti all'ECAL - l'Università d'Arte e Design di Losanna, Svizzera, ha contribuito all'istituzione del programma di master in fotografia presso la stessa scuola ed è stato coinvolto nel progetto "Fotografia Aumentata." Il suo lavoro esplora le dimensioni scultoree e la smaterializzazione del mezzo fotografico, concentrandosi sui cambiamenti tecnologici nella società contemporanea.

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Keita Kojima (JP, 1985)

Nato nella Prefettura di Hyogo nel 1985. Laureato presso il Dipartimento di Design Visivo del Kanazawa College of Art nel 2010. Come direttore artistico e grafico, si occupa della direzione e del design per pubblicità, packaging di prodotti e libri. Negli ultimi anni ha creato opere che esplorano visivamente la relazione tra il significato delle parole e le forme delle lettere utilizzando la realtà aumentata (AR). Sviluppa opere in AR in cui monumenti virtuali di parole appaiono in vari luoghi del quartiere Shibuya di Tokyo.

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Taisuke Koyama (JP, 1978)

Nato nel 1978. Attualmente residente a Tokyo, crea fotografie sperimentali, video e installazioni influenzate dal suo background in biologia e studi sull'ambiente naturale. Dal 2014 ha lavorato a Londra e successivamente ad Amsterdam nell'ambito del programma di studio all'estero per artisti emergenti dell'Agenzia per gli Affari Culturali. Dal 2018 guida "TOKYO PHOTOGRAPHIC RESEARCH", un progetto che esamina le città e le società contemporanee. Ha tenuto numerose mostre personali e collettive sia in Giappone che all'estero.

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Delphine Burtin (CH, 1974)

Nata in Svizzera nel 1974, con base a Losanna. Ha studiato fotografia alla Scuola di Arti Applicate di Vevey, Svizzera. Ha iniziato la sua carriera come artista intorno al 2012, attirando l'attenzione con il suo lavoro "Sans Condition Initiale", selezionato per "ReGeneration3 – Quelles perspectives pour la photographie?" dal Photo Elysée nel 2015. Ha partecipato a mostre personali e collettive sia a livello nazionale che internazionale e ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Swiss Design Award (2016). Il suo lavoro esplora le nozioni di illusione e scomparsa attraverso la natura morta. In questa serie, esamina la rappresentazione della montagna, un potente simbolo culturale, nella sua forma artificiale.

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Crediti

Super Natural!

Curatela
Lisa Benaroyo, addetta alle mostre itineranti e ai progetti esterni
Nathalie Herschdorfer, direttrice di Photo Elysée del Photo Elysée

Partner

La mostra è un'iniziativa di Photo Elysée e dell'Ambasciata di Svizzera in Giappone, in collaborazione con Tokyo Photographic Research.

La mostra fa parte del sostegno di UBS a Photo Elysée.